Obiettivi che guidano, non che costringono
- mmtrex
- 27 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 5 giorni fa

Nel B2B, la gestione per obiettivi (MBO) è lo strumento più diffuso per guidare la forza vendita. Ma anche il più delicato. Quando funziona, orienta. Quando è mal costruito, distorce. Basta poco per trasformare un sistema di guida in una trappola per la performance.
Dietro un target sbagliato, ci sono venditori frustrati, offerte forzate, clienti delusi. E numeri che sembrano giusti... finché non arrivano i conti veri.
Questa pillola mette a fuoco un punto critico della gestione commerciale:la sottile differenza tra obiettivi che illuminano la strada e obiettivi che creano corto circuito.
La voce commerciale esplora come un buon MBO possa liberare energie, creare focus e allineare lo sforzo del team alla strategia.
La voce finanziaria svela cosa accade quando i numeri guidano nella direzione sbagliata: margini sacrificati, previsioni inattendibili, incentivi che premiano l’opposto del valore.
Due prospettive su un tema centrale: la sostenibilità economica comincia da quello che decidi di premiare.
Come usarla
Per costruire un sistema di MBO che rifletta davvero la strategia
Per prevenire distorsioni nei comportamenti commerciali
Per allineare incentivi, KPI e visione aziendale lungo tutta la filiera
Pillola 11: L’MBO è una bussola, non una catena
Obiettivo
Costruire un sistema di obiettivi che ispiri e orienti, senza irrigidire né confondere, rendendo la vendita misurabile ma viva.
Punti chiave
Gli obiettivi non sono premi, sono direzioni
Quando un venditore capisce perché un certo target è stato fissato, cambia il suo atteggiamento: da esecutore a interprete. L’obiettivo diventa un faro.
Misurabile non vuol dire meccanico
Il valore di un obiettivo non sta solo nel numero, ma nel contesto: quanto è sfidante? Quanto è rilevante per la strategia? Quanto è sostenibile per chi lo deve raggiungere?
L’obiettivo giusto crea concentrazione
Un buon sistema di MBO aiuta a dire di no: a clienti sbagliati, a offerte poco profittevoli, a sforzi mal allocati. Fa risparmiare energia e tempo.
Gli incentivi devono raccontare la strategia
Se premi solo il fatturato, il venditore inseguirà quello. Se premi nuovi clienti, marginalità o retention, cambia il modo in cui il team affronta il mercato.
Obiettivi statici, vendite fragili
In mercati turbolenti, l’MBO deve prevedere finestre di revisione. Gli obiettivi non possono ignorare ciò che cambia: altrimenti generano sfiducia o sabotaggio.
Caso tipico
Un’azienda tech introduce un nuovo servizio in abbonamento, ma continua a premiare i venditori solo sul fatturato iniziale. Il risultato? Tutti vendono le vecchie soluzioni one-shot, più facili da chiudere. Dopo sei mesi, l’azienda rivede il sistema premiando anche l’MRR e il churn basso. Il portafoglio clienti si stabilizza, e il valore lifetime cresce.
Lezione da portare a casa
Un obiettivo ben costruito è come una domanda ben posta: orienta l’azione, stimola la creatività e misura ciò che conta davvero.
Rilettura finanziaria: MBO - quando il numero guida, e quando tradisce
“Un numero può motivare. Ma può anche ingannare. Per questo, la gestione per obiettivi è uno strumento delicato: perché fa parlare i numeri… ma non sempre dice la verità.”
Impatto economico dell’MBO
Il sistema di obiettivi guida tutto: ricavi, costi commerciali, qualità del portafoglio clienti.Quando l’MBO è coerente con la strategia, genera:
crescita guidata da metriche rilevanti (non solo volumi)
miglior uso delle risorse di vendita
stimoli chiari alla generazione di margine, non solo di movimento
coerenza tra pianificazione, execution e forecast
Ma se l’MBO è disallineato, può portare:
fatturato drogato, realizzato con sconti o scorciatoie
instabilità del cash flow (tanti upfront, zero ricorrenza)
concentrazione del rischio su pochi account
incremento dei costi commerciali per “salvare” vendite inutili
Rischi finanziari di un MBO mal progettato
Premi distorti: incentivi che spingono verso volumi a basso margine o clienti tossici
Previsioni sbagliate: se i venditori inseguono target mal costruiti, il forecast perde attendibilità
Overhead di correzione: ogni obiettivo sbagliato genera una serie di costi nascosti: correzioni, reclami, churn
Short-termismo: si vende solo ciò che si chiude subito, ignorando valore futuro o strategico
"Un MBO mal pensato non costa solo bonus sbagliati. Costa decisioni sbagliate."
Metriche da monitorare
% vendite premiate con marginalità sotto soglia
Cost-to-serve medio dei clienti premiati
Incidenza churn su vendite incentivate
% forecast accuracy per segmento obiettivo
Tempo medio di “gestazione” di una vendita vs ciclo premiato
Impatti su pianificazione & controllo
Validare il sistema MBO come parte integrante del budget
Monitorare il peso degli incentivi nel costo commerciale totale
Introdurre “KPI di qualità” accanto ai classici target di volume
Correggere in corsa: se un obiettivo genera distorsioni, serve flessibilità nel sistema
Integrare MBO e controllo vendite: il piano guida, il controllo regola
Domande da CFO o Board
Gli obiettivi premiati riflettono la strategia aziendale… o la contraddicono?
I risultati raggiunti oggi generano valore anche domani?
L’efficacia dell’MBO si misura in crescita sostenibile… o solo in bonus pagati?
Abbiamo previsto metriche di qualità e non solo di quantità?
L’MBO sta facilitando o ostacolando la nostra visione?
Questa pillola può essere usata per:
ripensare il sistema di MBO in chiave strategica e sostenibile
integrare metriche di qualità (margine, churn, lifetime value) nei sistemi di incentivazione
aumentare la trasparenza tra vendite, controllo di gestione e top management
evitare che bonus e obiettivi spingano in direzione contraria alla creazione di valore