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Leggere il contesto: vendere bene inizia prima di proporre

  • mmtrex
  • 22 mag
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 29 mag


Vendere senza leggere il contesto è come parlare senza ascoltare e nel B2B, questo errore si paga — in tempo, in soldi, in reputazione.


Questa pillola esplora un principio fondamentale ma spesso trascurato: prima ancora di proporre, bisogna capire.Capire dove si trova il cliente, cosa sta vivendo, chi decide davvero e quando è il momento giusto per entrare in gioco.


Come per tutte le pillole di Digitaltrex, anche qui troverai due livelli di lettura:

  • la voce commerciale, che racconta l’importanza di saper leggere segnali, contesti, priorità

  • la voce finanziaria, che mostra cosa accade quando si vende nel vuoto: pipeline gonfiate, costi sommersi, previsioni sballate


Due prospettive, una stessa realtà:

vendere bene significa decidere dove vale la pena investire — con le parole, con il tempo e con le risorse.


Come usarla

  • Per costruire processi di vendita più mirati

  • Per valutare l’efficienza reale del proprio funnel

  • Per evitare che entusiasmo commerciale si trasformi in errori economici

 


PILLOLA 02 — Vendere nel caos: leggere il contesto prima di fare l’offerta


Obiettivo

Il venditore B2B non è più solo un esperto di prodotto, ma un interprete strategico del contesto. In mercati complessi e in rapido cambiamento, imparare a leggere scenari, segnali deboli e dinamiche aziendali è la chiave per proporre valore concreto.


Punti chiave

  1. Il potere si è spostato sul cliente

    Globalizzazione, digitalizzazione e abbondanza di informazioni hanno spostato il baricentro: oggi il cliente è più preparato, più autonomo e meno paziente. Il venditore deve colmare il gap non con la persuasione, ma con la comprensione.


  2. Ogni azienda vive un cambiamento strutturale

    I clienti B2B non sono stabili: stanno affrontando riorganizzazioni, pressioni ESG, transizioni tecnologiche. Capire il perché di un acquisto conta quanto il cosa si vende.


  3. Il venditore è anche un analista di scenario

    Leggere il settore, i competitor del cliente, i driver decisionali e i vincoli interni (budget, priorità, potere d’acquisto) è parte della vendita. Serve pensiero sistemico, non solo conoscenza tecnica.


  4. Vendere in ambienti policentrici richiede più intelligenza politica

    Le decisioni non si prendono in una stanza sola. Il venditore deve mappare stakeholder, equilibri, sponsor e oppositori interni. Una buona proposta può fallire per mancanza di navigazione interna.


  5. Chi anticipa il contesto, crea fiducia

    Chi sa fare domande giuste sul contesto, e non solo sul prodotto, viene percepito come “uno che capisce il mio mondo”. E la fiducia, come abbiamo visto nella prima pillola, è l’inizio di tutto.


Caso tipico

Una software house propone una piattaforma gestionale avanzata a un gruppo industriale italiano. Il commerciale punta tutto sulla qualità tecnica. Ma il cliente rifiuta: ha appena avviato un piano di razionalizzazione con forte pressione sui costi e una forte influenza dell’ufficio acquisti. Solo chi aveva capito questo contesto interno e strategico avrebbe potuto costruire una proposta vincente, anche partendo da un prodotto simile.


Lezione da portare a casa

"Non puoi vendere soluzioni se non capisci prima il contesto. Il venditore che legge il mercato vale più del venditore che sa tutto sul prodotto."

 


Rilettura finanziaria: Leggere il contesto prima di vendere


“Vendere senza capire il contesto è come fare un investimento senza conoscere il mercato. Il prezzo può anche essere giusto, ma il rischio è altissimo.”


Impatto economico

Quando la vendita avviene senza una lettura strategica del contesto del cliente, l’impatto economico negativo è immediato ma spesso silenzioso:

  • Si generano proposte mal calibrate, che non intercettano le vere priorità del cliente (risultato: offerte non considerate, ritardi, perdita di valore).

  • Si alimentano trattative che non matureranno mai, ma che consumano risorse commerciali, tecniche e manageriali.

  • Si raccolgono dati distorti o inutili per il forecast, rendendo la pianificazione finanziaria meno affidabile.

In sostanza, il tempo commerciale sprecato è capitale sprecato. E quel capitale ha un costo: per l’azienda, per il conto economico, per il cash flow.


Rischi finanziari di una vendita "sorda"

Quando si vende senza comprendere:

  • Il contesto del cliente

  • Le sue priorità aziendali

  • I vincoli interni e il momento strategico

…si corre il rischio di:

  • Gonfiare artificialmente la pipeline con opportunità inconsistenti

  • Fare previsioni basate su percezioni e non su evidenze

  • Sovrastimare i ricavi attesi, generando errori a catena su budget, investimenti e fabbisogni

Non ascoltare il contesto è come proiettare una strategia su uno schermo spento: le azioni sembrano coerenti solo finché nessuno misura i risultati.


Metriche da monitorare

Un CFO che vuole misurare la qualità della lettura del contesto può osservare:

  • Tasso di abbandono delle trattative >60 giorni

  • % di offerte rifiutate per "mancanza di urgenza" o "priorità diversa"

  • Tempo medio impiegato per qualificare un lead come reale opportunità

  • % forecast accuracy su clienti “storici” vs clienti “nuovi o esterni”

Dove la lettura del contesto è carente, aumentano gli sprechi e diminuisce l'affidabilità delle stime.


Implicazioni su pianificazione & controllo

Per allineare vendite e finanza alla realtà dei mercati serviti, occorre:

  • Inserire criteri di contesto nelle schede lead e nel CRM (es. priorità del cliente, fase di investimento, scenario di settore)

  • Allineare la previsione commerciale con indicatori esterni (es. mercato di riferimento, maturità del settore, investimenti pubblici o privati)

  • Legare parte delle metriche commerciali non solo alla chiusura del contratto, ma alla qualità strategica della trattativa

  • Introdurre routine di allineamento interfunzionale (sales + marketing + finance) per tarare il posizionamento


Domande da CFO o Board

  1. Stiamo vendendo a chi ha realmente bisogno… o a chi semplicemente ci ascolta?

  2. Quante trattative partono senza che abbiamo compreso il “perché ora” del cliente?

  3. I nostri commerciali sono formati a leggere bilanci, strategie, segnali settoriali… o vendono a catalogo?

  4. Qual è il costo di un’opportunità commerciale “morta” portata avanti troppo a lungo?

Numeri che parlano. Persone che contano.

Ti interessa approfondire quello che hai appena letto?

Sono un ex-General Manager con una lunga storia nella digital economy (partendo da Yahoo e Kelkoo).

Oggi affianco imprenditori e manager come fractional CFO, temporary manager o advisor, leggi chi sono.

Dedichiamoci 30 minuti.

Senza impegno, per vedere se ha senso fare qualcosa insieme.

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